Lo vuoi davvero?

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Non sapete che coloro i quali corrono nello stadio, corrono tutti, ma uno solo ottiene il premio? Correte in modo da riportarlo. Chiunque fa l’atleta è temperato (NDIOD, auto-disciplinato) in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile.
Io quindi corro così; non in modo incerto; lotto al pugilato, ma non come chi batte l’aria;
anzi, tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non avvenga che, dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato.

1 Cor. 9.24-27


Da cnn.com, 9 Settembre, 2017

“Dwight Freeney (foto), difensore degli Arizona Cardinals, giocatore professionista della National Football League americana, tiene alla sua dieta. Vuole avere la miglior forma possibile per ogni partita. Nei giorni precedenti la partita Freeney non mangia altro che manzo e fagioli Borlotti, nemmeno per colazione. Se va in un ristorante si porta i propri ingredienti e indica allo chef come prepararli. Niente olio, niente pepe, niente aglio, niente contorni e nessun olio per ungere la padella.”

Un amico di amici è concertista. Sua moglie lo ha sposato sapendo che la loro vita avrebbe ruotato attorno alla sua attività musicale. Suona il piano dalle sei alle otto ore al giorno. Se si va in vacanza si va solo dove può passare diverse ore al giorno suonando il pianoforte. Se non c’è il pianoforte, non vi si va in vacanza.

Se uno sportivo professionista vive una vita così dedicata e segue una dieta così stretta per vincere delle partite di football; se un musicista professionista impernia la propria vita attorno al proprio strumento, quanto più noi cristiani dovremmo essere dedicati e capaci di tenere la nostra vita in stretta disciplina per servire Dio al meglio. Quanto e cosa mangiamo, quando andiamo a dormire, a che ora ci alziamo, come impieghiamo il nostro tempo, cosa studiamo, come passiamo il nostro tempo, quali attività facciamo e quali non facciamo, per rendere al meglio per il servizio di Dio?

La parola “temperato” usata dalla Nuova Riveduta è un po’ infelice. Autocontrollato o audisciplinato sarebbero stati meglio. Quello è infatti il significato di egkrateuomai, la parola greca usata da Paolo, composta da en (in) e kratos (forza, potere).

La Bibbia della Gioia rende bene il significato.

“Sapete bene che gli atleti, durante gli allenamenti, si sottopongono ad una rigida disciplina, e soltanto per ottenere in premio una corona che non dura. Noi, invece, lo facciamo per ottenere una corona che durerà per sempre. Perciò, io corro dritto al traguardo, mettendocela tutta; lotto come un pugile che vuol vincere e non tira colpi a vuoto; mi sottopongo a dei sacrifici come un atleta e tengo il mio corpo a disciplina, per paura di essere squalificato.”

Paolo vuole dirci: Chiunque fa l’atleta fa esattamente come Dwight Freeney: si sottopone a disciplina stretta. Si chiede, Questo mi permette di rendere di più per la mia squadra? Se la risposta è, Sì, lo fa. Se la risposta è, No, non lo fa.

Cosa vuol dire questo per me? In quali aree devo praticare disciplina stretta per essere più efficace e meglio preparato per il Signore?

Giuseppe